Disfunzione dell’endotelio vascolare nelle neoplasie mieloproliferative e mutazioni geniche: una possibile causa di spasmo coronarico

Background

I pazienti con neoplasie mieloproliferative (MPN), quali trombocitemia essenziale (ET) e policitemia vera (PV), presentano disfunzioni dell’endotelio vascolare che causano spasmi coronarici oltre a trombosi venose e arteriose, con conseguente alto rischio cardiovascolare
Nei pazienti con MPN possono essere presenti mutazioni acquisite quali la JAK2V617F, che si pensa possa essere correlata alle complicanze cardiovascolari, e la mutazione CALR, associata a una buona prognosi

Obiettivo: lo scopo dello studio è stato quello di analizzare la disfunzione endoteliale vascolare nei pazienti con MPN
e di chiarirne la relazione con le mutazioni geniche

Sono stati arruolati 27 pazienti ambulatoriali, 10 dei quali con MPN: 7 con PV e 3 con ET
  • Le mutazioni JAK2V617F erano presenti in 4 pazienti con PV e in 1 paziente con ET
  • Le mutazioni CALR erano presenti in tutti i 3 pazienti con ET
La funzionalità dell’endotelio vascolare è stata valutata mediante le misurazioni di:
  • dilatazione flusso-mediata (FMD)
  • dilatazione nitroglicerina-mediata (NMD)
Sono stati inoltre determinati i livelli sierici di:
  • adiponectina, che protegge l’endotelio vascolare
  • dimetil-arginina asimmetrica (ADMA), che inibisce la produzione di adiponectina
Mutuazione JAK2V617F e funzionalità dell’endotelio vascolare
  • La dilatazione flusso-mediata era statisticamente inferiore nei pazienti JAK2V617F positivi
  • Viceversa, la dilatazione nitroglicerina-mediata e i livelli di adiponectina e ADMA erano confrontabili nei due gruppi di pazienti, con e senza mutazione JAK2V617F
Questi dati suggeriscono che nei pazienti JAK2V617F positivi i disordini dell’endotelio vascolare possano essere correlati alla vasodilatazione mediata da NO e da altri fattori
Mutuazione CALR e funzionalità dell’endotelio vascolare
  • I livelli di adiponectina erano significativamente più alti e i livelli di ADMA significativamente più bassi nei pazienti CALR positivi rispetto ai CALR negativi
  • Entrambe le dilatazioni, flusso-mediata e nitroglicerina-mediata, non presentavano differenze tra i due gruppi di pazienti con e senza mutazione CALR
Questi dati suggeriscono che nei pazienti CALR positivi l’adiponectina compensa e rispristina la disfunzione vascolare e che la soppressione dell’ADMA promuove l’attività del NO e mantiene la funzione endoteliale, con un conseguente basso rischio trombotico
Nello studio sono stati osservati 3 pazienti con complicanze da spasmo coronarico, probabilmente dovuto a disfunzione endoteliale, tutti con mutazione JAK2V617F.

Conclusioni

Nei pazienti con MPN vi è una correlazione tra compromissione della funzione endoteliale e aumentata incidenza di vasospasmo, come anche tra mutazioni genetiche e occorrenza di vasospasmo.

Bibliografia

Aoyama R et al. Vascular Endothelial Dysfunction in Myeloproliferative Neoplasms and Gene Mutations. Int Heart J 2022; 63(4): 661-8.
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